Canaro

Canaro ha origini antiche, con le prime testimonianze storiche che risalgono all'XI secolo, anche se la vicinanza al fiume Po fa supporre che esistesse già un insediamento in epoca precedente, favorito dalle risorse naturali e dal commercio fluviale. Durante il Medioevo, Canaro faceva parte del Polesine, un territorio sotto il controllo di Ferrara e dei conti di Canossa. Il villaggio fu menzionato per la prima volta in documenti del 1082 e nel 1178 risulta tra i possedimenti del monastero di Pomposa.
Grazie alla sua posizione strategica lungo il Po, Canaro prosperò sotto il dominio del Ducato di Ferrara fino al XIV secolo. Tuttavia, la Guerra di Ferrara del 1482 portò gravi danni al paese, che fu occupato dalle truppe veneziane. Con la pace di Bagnolo del 1484, il territorio passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia fino alla sua caduta nel 1797.
Con l'avvento di Napoleone, Canaro venne annesso al Regno d'Italia napoleonico, ma dopo la sconfitta dell'imperatore nel 1814, il territorio ritornò sotto il dominio austriaco. Nel 1838 Canaro fu elevato a municipio, mantenendo tale status fino alla sua annessione al Regno d'Italia.
Canaro però è nota oggi per il MuVig, il Museo Virtuale del Garofalo, una collezione digitale allestita nella casa natale del pittore Benvenuto Tisi da Garofolo, la frazione del comune che diede i natali al grande pittore del Rinascimento.
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